Roma, 9 ott (Velino) - Morotei, basisti o cattocomunismi? Cattolici democratici o cattolici liberali? Sono tante le denominazioni che nella prima Repubblica sono state usate per definire le varie sfaccettature dei cattolici italiani impegnati in politica. Oggi i cattolici non si distinguono più soltanto tra centrodestra e centrosinistra, ma nel Partito democratico che si appresta a votare per le primarie ci si divide tra bersaniani e franceschiniani (o daristi). E i cattolici che sostengono l’uno o l’altro candidato alla segreteria si distinguo a loro volta in cattolici laici e teodem. In questo mare magnum troviamo al fianco dell’attuale segretario il blogger “obamiano” Mario Adinolfi, il senatore Stefano Ceccanti, la senatrice Paola Binetti e il deputato Giorgio Merlo che teme in caso di vittoria di Bersani la riproposizione del vecchio Pci. Sul versante bersaniano spiccano invece i nomi dell’ex ministro Rosy Bindi, dell’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta e dell’ex Udc Marco Follini, che tempo fa ha dichiarato di stare con Bersani per ricreare il centrosinistra degli anni sessanta. In disparte troviamo Franco Marini, l’ex presidente del Senato che, appoggia Franceschini, ma in caso di vittoria di Bersani potrebbe, secondo le indiscrezioni, diventare presidente del partito proprio per salvaguardare l’unità del partito. Lo stesso Marini proprio oggi è tornato a criticare la farraginosità dello statuto. Il congresso ha infatti decretato la vittoria di Bersani e perciò l’assemblea nazionale che si comporrà ufficialmente domenica 11 ottobre sarà a maggioranza bersaniana. Se a vincere le primarie con una percentuale inferiore al 50 per cento dovesse essere Franceschini, allora si andrebbe ad un ballottaggio in cui a scegliere il segretario sarebbe l’assemblea nazionale (a maggioranza bersaniana). Ecco perché per ricompattare il centro del centrosinistra e, magari, trovare anche un’intesa con l’Udc di Pierferdinando Casini ci sarà bisogno di Franco Marini e del feeling che intercorre tra lui e la corrente dalemiana del partito. (spk)
tratto da www.ilvelino.it
Nessun commento:
Posta un commento