Roma, 16 nov (Il Velino) - La sconfitta di Stefano Boeri, candidato del Pd alle primarie per le comunali di Milano, continua a provocare dimissioni a catena. Dopo quelle dei dirigenti locali, è latt a volta di Filippo Penati che ha lasciato la guida della segreteria nazionale del partito. “Per ora non intendo commentarle”, ha dichiarato al VELINO, Giuseppe Civati, consigliere regionale del Pd lombardo, ispiratore insieme a Matteo Renzi dell’area dei “rottamatori” del partito. “Forse l’unico errore del Pd è stato quello di rappresentare Stefano Boeri come un candidato di partito anziché come un indipendente”. La vittoria di Vendola prima, e quella di Pisapia poi, sembrano rappresentare un paradosso: i candidati del Sel battono il Pd con le primarie, strumento istituito dallo stesso Pd. “In realtà, in molti altri casi – ha spiegato Civati – ha vinto il candidato del Pd. non c’è una regola certa. Vedremo cosa succede a Torino e a Bologna”. “Va ribadito - ha precisato il giovane ”rottamatore” - che le primarie servono per scegliere il candidato più forte. Sono uno strumento valido, indipendentemente dall’esito. La partecipazione, poi, non è stata così bassa. Una diminuzione c’era già stata per Veltroni e per Bersani”. infine una battuta sulla possibile candidatura di Albertini: “Al momento non ci riguarda. Riteniamo Pisapia un candidato forte e intendiamo sostenerlo. Tutto il resto sono solo indiscrezioni giornalistiche”, ha concluso Civati.
(spk) 16 nov 2010 18:46
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