domenica 6 febbraio 2011

POL - Bocchino: Serve discontinuità, Berlusconi eviti sfiducia dimettendosi Casini è all'opposizione, per noi altre responsabilità

Bocchino: Serve discontinuità, Berlusconi eviti sfiducia dimettendosi
Roma, 23 nov (Il Velino) - “È evidente che non ci sono le condizioni per cui noi possiamo votare in questo momento la fiducia al governo Berlusconi”. Lo ha detto il capogruppo di Fli alla Camera, Italo Bocchino, a Omnibus, su La7. “Alla fine sono convinto che Berlusconi sceglierà la via più saggia che è quella delle dimissioni per evitare di essere sfiduciato - ha aggiunto - non c’è dubbio che il passaggio parlamentare non può non essere legato a un elemento di discontinuità”. Riferendosi all’intenzione riaffermata ieri da Pier Ferdinando Casini di votare sfiducia il 14 dicembre, Bocchino ha commentato: “Casini fa parte dell’opposizione, noi abbiamo altre responsabilità”. “Siamo in attesa di una risposta da Silvio Berlusconi - ha ribadito - ammesso che venga, fa shopping in Parlamento poi che fa? Se Berlusconi viene il 13 e dice che c’è una situazione di stagnazione, dice ‘mi rendo conto che bisogna fare delle riforme istituzionali, la riforma della legge elettorale, la riforma del Fisco, un grande provvedimento economico e sociale’ troverà una maggioranza più ampia. Questo chiediamo noi. Non chiediamo posti: li abbiamo restituiti”. A Radio Radicale interviene il coordinatore di Fli Adolfo Urso, in risposta alla dichiarazione del ministro della Difesa La Russa che oggi ha escluso l’ipotesi di dimissioni da parte di Silvio Berlusconi. “Se non vogliono dar vita a nuova fase e continuare nella vecchia daremo una risposta politica adeguata. Senza una risposta seria non daremo la fiducia al governo e come estrema ratio potremmo presentare una nostra mozione di sfiducia sulla quale auspichiamo la convergenza delle altre forze politiche”. “Da qui al 14 dicembre mancano ancora alcuni giorni - dice Urso - ci sono documenti importanti, la mozione sulla Rai, che mette il dito nella piaga di una informazione, mi riferisco al Tg1, distorta. A Perugia abbiamo proposto un nuovo governo con un nuovo programma e una nuova maggioranza allargata all’Udc. Questa risposta da parte del premier non è giunta. Attenderemo che la legge di stabilità venga approvata al Senato, dove abbiamo chiesto che vengano accettate le richieste del terzo settore sul 5x1000. Speriamo ancora in un sussulto di responsabilità per il Paese, un nuovo governo, con maggioranza più ampia con l’Udc di Casini, ricompattando i filoni del popolarismo europeo in uno stesso comune percorso di un centro destra rinnovato, come ha scritto qualche giorno fa sul Corsera Bondi. Non ci si può rispondere arroccandosi, cercando di sfangarla col pallottoliere o galleggiando. Chiediamo un governo di responsabilità nazionale. La proposta è a Berlusconi, ma ove lui non si sentisse saremo pronti a valutare altre candidature. Non ipotizziamo governi di altra natura che non risolerebbero i problemi del Paese e non temiamo le elezioni dal momento che i sondaggi ci dicono che stiamo ampiamente crescendo, ben oltre l’8 per cento”. Infine Urso si sofferma sul caso Carfagna. “Tutti coloro che hanno a cuore il principio della legalità non possono che stare con Mara Carfagna”.
 
(spk) 23 nov 2010 10:20

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