Roma, 25 feb (Il Velino) - “Nella seconda parte della legislatura ci sarà una trattativa per far sì che Berlusconi non sia più il leader e molti dalle file del Terzo polo ritorneranno col centrodestra”. Questa la previsione che Stefano Ceccanti, senatore veltroniano del Pd, consegna al VELINO. Secondo Ceccanti non vi saranno altre fuoriuscite in Senato. Inoltre, “quanti se ne sono andati non hanno avanzato una proposta in positivo. Non credo che l'Api sia una soluzione brillante”. Eppure, secondo alcuni indiscrezioni il ritardo nella nascita del coordinamento del Terzo polo sarebbe legato a nuovi passaggi dal Pd all'Api. Le elezioni paiono più alle porte e perciò, anche per favorire il radicamento dei tre partiti, si preferisce aspettare tanto più che, in ogni caso, la fusione dei tre gruppi parlamentari (Udc, Api e Fli) non preluderebbe alla nascita di un partito unico. Una forza come l'Api, proveniente dal centrosinistra, in questa fase – sostengono i rutelliani – è più attrattiva per chi arriva dal Pd solo se postpone il progetto del gruppo unico.
Per quanto riguarda la polemica relativa alle Amministrative di Torino, Ceccanti conferma l'appoggio a Piero Fassino ed esclude che in caso di vittoria di Davide Gariglio il Pd nazionale possa annullare le primarie: “Fassino è il miglior candidato per Torino e – conclude Ceccanti - quando si tratta di cariche istituzionali come la poltrona a sindaco di Torino non ci sono veltroniani, franceschiniani o bersaniani.
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