
Concetti messi nero su bianco nel comunicato congiunto: “Per noi - si legge nella nota dei terzopolisti - è necessario operare per il bene dell’Italia e per una autentica coesione nazionale. Si è deciso di avanzare, con questo spirito, proposte per il futuro del Paese e di esercitare un ruolo di opposizione responsabile, pronta a confrontarsi su eventuali provvedimenti che vadano incontro agli interessi generali degli italiani, a partire da quelli economico-sociali e dalle grandi riforme che servono al Paese. Entro il mese di gennaio i parlamentari si riuniranno in assemblea per individuare le modalità organizzative della loro azione e per presentare al Parlamento e al Paese le priorità programmatiche su cui si auspica un positivo confronto con il governo e con le altre forze di opposizione responsabile”.
“Chi pensava che dopo la compravendita dei giorni scorsi il terzo Polo si sarebbe disgregato dovra' rendersi conto che ''noi siamo la speranza, ed e' il destino di Berlusconi ad essere precario''. Ha detto il leader dell'Api, Francesco Rutelli, arrivando a Bruxelles ad una riunione dell'Alde, i liberali europei. "C'e' grande spazio nel Paese per una terza forza alternativa a questo sistema politico – ha aggiunto Lorenzo Cesa -. Un'area della responsabilita', della concretezza e del buonsenso, alternativa al Pdl e anche alla sinistra, perche' con Di Pietro che incalza e Sel in crescita, il Pd sta spostando l'asse della sua politica a sinistra". Ma per il capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto: "Al di la' del lancio giornalistico effettuato con grande perizia e cura - dice -, rimane il fatto che il Polo della Nazione e' una Babele di voci. Il cosiddetto Terzo polo infatti e' un crogiuolo di contraddizioni: esso mette assieme gli ultra radicali con gli iper-moderati, gli ultra laicisti con gli integralisti, i laici e i cattolici, gli amici di Di Pietro e i garantisti: insomma, una somma eterogenea di posizioni opposte destinata ad implodere da sola". “Salutiamo con favore che Casini ha imposto un abbassamento dei toni”. Il Guardasigilli, Angelino Alfano, apprezza il ruolo del leader Udc nel Polo della Nazione che “ha imposto un abbassamento dei toni” a differenza di “Fli che arriva al terzo polo con un antiberlusconismo violento. Casini -spiega Alfano - non ha questo tono”. Per il ministro degli Esteri Franco Frattini il terzo polo sarà positivo se servirà a contenere e limitare “l’estremismo anti-berlusconiano”. “A mio avviso - ha detto Frattini - è un’iniziativa che può avere due direzioni. La prima quella di contenere e limitare gli estremismi antiberlusconiani, rivolgendosi anzi in modo dialogante alla maggioranza che esce riconfermata dal voto di fiducia”. In alternativa, “la seconda direzione sarebbe quella di una coalizione di coloro che volevano mandare a casa Berlusconi e non ci sono riusciti. Io spero che prevalga la prima opzione”. Sul neonato nuovo polo è secco il commento del direttore di 'Avvenire' Marco Tarquinio: "Dopo la stagione dei due pasticci - scrive Tarquini sul quotidiano della Cei - non c'e' bisogno di un terzo pasticcio, ma di un 'di più', di un'azione convincente che indichi una volonta' e una prospettiva diverse".
(chi/spk) 16 dic 2010 13:07
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