sabato 5 febbraio 2011

ECO - Microcredito, firmato accordo tra Baccini e Unioncamere

“Tutti conoscono l'onorevole Baccini come deputato di lungo corso e come ex ministro della Funzione pubblica ma oggi è qui in veste di banchiere. Un banchiere un po' particolare che ha il compito di aiutare le fasce più povere della società. La creatura da lui presieduta è stata istituita nella legislatura in cui lui era ministro . La firma serve a segnare nuovi obiettivi”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta ha aperto la conferenza stampa sulla firma d'intesa tra il Comitato nazionale per il microcredito presieduto dal deputato Mario Baccini e Unioncamere di Ferruccio Dardanello, tenutasi presso la sala stampa di Palazzo Chigi. Baccini ha ricordato che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha firmato nei giorni scorsi una direttiva con indicazioni a tutte le amministrazioni affinché si confrontino con il Comitato per fare sistema e creare un circuito virtuoso per l'utilizzo del microcredito quale strumento di inclusione nel modello economico soprattutto di immigrati, ex carcerati, donne e giovani".

 L'intesa con le varie Camere di commercio aiuterà la nascita di imprese di chi può dare solo garanzie personali e non patrimoniali”. “Di recente abbiamo – ha proseguito il presidente Baccini - creato dei fondi di garanzia con il ministero degli Esteri per realizzare microimprese. In Italia ci sono 180 mila donne marocchine escluse dal mercato e se riusciamo ad inserirne almeno 70-80 avremmo creato non solo nuovi posti di lavoro ma anche nuovi contribuenti”. Ma questa è solo una delle varie iniziative nate “per includere le fasce più deboli che erano escluse da tutti i modelli economici italiani e non”, seguendo il modello dell'economia sociale di mercato. Il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello ha invece spiegato che “la cifra elargita sarà inizialmente di 25 mila euro per ogni progetto e che l'accordo prevede un fondo di garanzia di 10 mila euro, ma queste cifre col tempo potranno aumentate. “La disponibilità di un finanziamento, - ha concluso Dardanello - anche di piccola entità, può essere spesso determinante per il successo di questi che sono progetti di vita, su cui si gioca il futuro di tante famiglie”.
 
(spk) 27 lug 2010 14:49

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