venerdì 4 febbraio 2011

POL - Governo tecnico, Morando boccia Bersani (e Bocchino Franceschini)

Governo tecnico, Morando boccia Bersani (e Bocchino Franceschini)
Roma, 16 lug (Il Velino) - “Il governo è in carica e purtroppo per il Paese non prevedo che cada da qui a breve tempo. Ma se dovesse cadere, non vedo un Pd in grado di governare e quindi l’unica soluzione sarebbe il ritorno alle urne”. Così Enrico Morando, senatore del Pd di area liberal, ha bocciato l’ipotesi di un governo tecnico o di larghe intese come quella proposta ieri da Massimo D’Alema dalle colonne del “Corriere della Sera”. “Questa ipotesi è superata dai fatti. Ormai – spiega il senatore del Pd al VELINO - non è più tempo di governi tecnici che sono stati utili solo nella fase di passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica”. Morando smentisce dunque il vaticinio espresso da Pierluigi Bersani su Left: “il governo Berlusconi non arriva a tre anni, tre anni son troppo lunghi”. Il segretario Pd aveva dichiarato: “Non lo sappiamo noi, non lo sanno neanche loro; allora bisogna registrare con l'orecchio a terra che la situazione diventa critica proprio sul punto che ho sempre pensato essere il punto clou, cioé il messaggio populista dei cieli azzurri che ora si scontra con una realtà e con una dinamica sociale”. Sui possibili scenari futuri il leader democratico non si era sbilanciato: “Quanto questo possa precipitare nella politica e' un problema che non si puo' affrontare con delle previsioni. Il berlusconismo ha ancora una presa molto larga in questo Paese, può accadere perfino un rilancio di Berlusconi, dal punto di vista dei suoi poteri e della possibilità di far piazza pulita di difficoltà, di impedimenti, di inciampi. Quindi il problema per noi è di attrezzarsi piuttosto che interpretare la sfera di cristallo”. Sul fonte intercettazioni, poi, è andato a vuoto anche l’invito che Franceschini ha rivolto oggi ai finiani di votare insieme gli emendamenti proposti dal Pd per passare “dalle parole ai fatti”. Stando alle dichiarazioni di Italo Bocchino, infatti, il voto dei finiani“andrà soltanto agli emendamenti del capogruppo Costa e della presidente Bongiorno” perché “il nostro obiettivo resta quello di rafforzare il partito facendolo uscire dalle secche in cui si trova e abbiamo la necessaria esperienza politica per non abboccare alle proposte di Franceschini".
 
(spk) 16 lug 2010 19:06

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