POL - Wkileaks: Se Berlusconi nel 2009 loda Bersani (in una nota di Thorne) Il segretario del Pd era stato definito uno "straight shooter". Il premier e Letta convinti che sarebbe stato disponibile a un confronto sullla riforma della Giustizia. Giudizi positivi su D'Alema

Roma, 3 dic (Il Velino) - Silvio Berlusconi loda l’opposizione. Questa è la nuova e inaspettata rivelazione pubblicata ieri su WikiLeaks. Secondo un messaggio diplomatico riservato inviato dall’ambasciatore americano David Thorne al Dipartimento di Stato il premier avrebbe manifestato la sua disponibilità ad un confronto con l’opposizione sul tema della riforma della riforma della giustizia. L’ambasciatore riferisce che “Berlusconi è pronto a forgiare un’alleanza con l’opposizione di centrosinistra per approvare una riforma giudiziaria” e che su questo avrebbe “alleati nell’opposizione…incluso il leader del Pd, Bersani”. Queste le parole che Berlusconi avrebbe detto all’ambasciatore Thorne il 30 dicembre scorso, alla presenza anche di Gianni Letta. “Berlusconi e Letta hanno manifestato un grande rispetto per il leader dell’opposizione. Ha lodato il leader del Partito democratico Pierluigi Bersani per essere uno ‘straight shooter’” (una persona tutta d’un pezzo), equo e di alto intelletto”. “Letta - continua la nota dell’ambasciatore americano - ha usato parole lusinghiere per l’ex primo ministro (e arci-rivale) Massimo D’Alema, che a suo dire ha dimostrato coraggio e correttezza durante la crisi dei Balcani, prendendo decisioni difficili. Letta ha fatto notare la permalosità e l’atteggiamento da primo della classe di D’Alema complicava i rapporti con lui, ma ha riconosciuto la sua saggezza ed efficacia politica”. Il messaggio diplomatico prosegue descrivendo l’incontro “allo stesso tempo come della priorità che Berlusconi dà ai rapporti bilaterali Usa-Italia e forse anche del fatto che il governo italiano ha ormai raggiunto un grado sufficiente di comfort e tranquillità con l’amministrazione Obama. Ma è anche merito del fatto che l’ambasciatore ha coltivato il suo rapporto con Letta, che ha poi aperto il canale personale con il primo ministro”. Nella nota, infine, si fa riferimento anche alla disponibilità del governo italiano per una collaborazione tra i servizi segreti italiani e quelli americani per raccogliere informazioni sulle dinamiche interne di Teheran.

 

(spk) 3 dic 2010 13:25