venerdì 4 febbraio 2011

POL - Opposizioni divise sulla proposta di D'Alema

Opposizioni divise sulla proposta di D'Alema
Roma, 15 lug (Il Velino) - L’ipotesi di un governo di larghe intese, non guidato da Berlusconi, rilanciata dalle colonne del “Corriere della Sera” da Massimo D’Alema trova il consenso di Bersani e Franceschini, ma accentua i distinguo tra le varie forze d’opposizione. Il segretario del Pd, infatti, da Washington si è detto favorevole a “discutere il superamento della fase berlusconiana. Bisogna però vedere a quali condizioni, e oggi non ci sono gli elementi per discutere di condizioni'', mentre Ignazio Marino boccia l’idea di affidare il nuovo governo a Tremonti “dal momento che nella sua legge finanziaria non ha saputo inserire alcuno strumento di sviluppo e di innovazione strutturale del paese, per il rilancio della nostra economia''. Un governo tecnico, secondo Marino, sarebbe possibile solo se fosse finalizzato a cambiare la legge elettorale e a risolvere il conflitto di interessi. A bocciare l’idea di D’Alema è anche Luigi de Magistris secondo il quale “l'ipotesi di larghe intese appare come una collusione con questo sistema politico immorale di cui invece bisogna fare piazza pulita, come si aspettano gli italiani''. Il leader del suo partito, Antonio Di Pietro, invece, propone di “organizzare una ‘linea Maginot’ che metta insieme tutte le forze d’opposizione e in vista di ciò in futuro “Pd e Idv dovranno trovarsi sotto un'unica bandiera'”. Dal fronte Udc invece Casini lancia un messaggio chiaro al Pd: “C'e' modo e modo per fare opposizione” ed “è chiaro che nel Pd non tutti vogliono stare in panchina: forse sara' meglio che si sveglino".
 
(spk) 15 lug 2010 19:33

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