Roma, 24 feb (Il Velino) - “Non si può parlare di esodo. Non credo che esista un problema per i cattolici nel Pd. Alla Camera i cattolici che se ne sono andati sono stati otto. Tre sono passati con Rutelli e cinque con Casini. Bisogna infatti distinguere tra i cattolici e i liberal che, non condividendo la scelta di un Pd alleato con Vendola, si sono spostati verso i gruppi di centro”. Andrea Sarubbi, deputato veltroniano e cattolico del Pd, interpellato dal VELINO, non palesa dubbi sulla tenuta della componente cattolica del Pd.“È facile cambiare gruppo quando si è alla terza legislatura – è la puntura di Sarubbi - perché, se hai già fatto tre legislature, è difficile essere ricandidati perciò conviene andarsene. I cattolici che dal Pd sono passati con l’Api di Rutelli si sono trovati in un partito più centrista che cattolico. Un partito il cui vicepresidente è l’ex socialista Nencini che non si iscrisse al Pd perché lo vedeva troppo cattolico”. “Oltre all’Api – prosegue il deputato cattolico - c’è il movimento di Cacciari, che non mi risulta sia un cattolico, e che mette insieme i liberali delusi dal Pd. Insomma, al centro, ad esclusione dell’Udc, non c’è un partito che voti compatto sui temi etici. Se poi guardiamo all’Udc ci sono tante differenze anche tra Adornato e Binetti, così come pure dentro il Pdl Bondi e Capezzone hanno chiesto di non approvare una legge talebana”.
“È normale - dice ancora Sarubbi - che in un partito vi siano differenze sui temi etici. Io – spiega il deputato Pd - mi trovo più in difficoltà quando il Pd si divide sui temi del lavoro: se appoggiare o meno il referendum di Marchionne. Lì vedo un ritorno al veterocomunismo, ma come cattolico io sono stato valorizzato dal mio partito. Basta pensare al lavoro che ho svolto per la legge sulla cittadinanza. Sui temi dell’immigrazione il Pd è vicino alle posizioni della Chiesa”. A giudizio di Sarubbi “si può discutere se il Pd debba essere un partito di centrosinistra o un partito di sinistra che guarda al centro, ma non credo esista un problema dei cattolici dentro il Pd”. E sul testamento biologico, Sarubbi è fiducioso: “In commissione il Pd ha svolto un buon lavoro e ha prodotto degli emendamenti con una certa pietas cristiana, cercando di tener conto le posizioni sia della Binetti sia della Coscioni. Ora però si rischia che il voto diventi più politico che sul merito della questione”.
(spk) 24 feb 2011 19:32
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