Più ironico il commento di Marantelli: “Meglio tardi che mai. Solo un anno fa infatti il governo diceva che la crisi non avrebbe toccato l’Italia e che bastava far ripartire i consumi per uscirne. È una tesi alquanto surreale se si tiene conto del fatto che l’Italia il terzo debito pubblico del mondo ed è abbastanza priva di materie prime”. Il Pd, secondo Marantelli, ha avanzato proposte concrete: aiuti alle fasce deboli e alle piccole imprese e l’avvio di una seria politica di green economy, ma è stato finora inascoltato da Tremonti che solo ora “prende atto della dura realtà e segna una consapevolezza del tutto nuova”. Il deputato bersaniano però avverte: “non ci sono luoghi nascosti dove dialogare. Il dialogo deve avvenire alla luce del sole”.
Sulla necessità, invece, di lasciarsi alle spalle i gossip e i veleni giornalistici degli ultimi mesi, Marantelli fa una netta distinzione tra la spazzatura dei giornali e la necessità per un politico, soprattutto se è il premier, di dare l’esempio. “Da laico – spiega il deputato Pd - ritengo che il valore della famiglia non possa essere sconfessato dai comportamenti dei politici che difendono tale valore, ma io preferisco criticare il governo sulle mancate promesse come nel caso di Malpensa. All’inizio del suo mandato Berlusconi aveva dichiarato che avrebbe svolto il primo Consiglio dei ministri a Napoli e il secondo a Malpensa. A Napoli il premier vi è stato più volte, a Malpensa non si è visto e ora questo aeroporto rischia la chiusura”.
(spk) 8 set 2009 19:36
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