giovedì 3 febbraio 2011

POL - Pd, dialogo col governo? Si, ma ascolti le nostre proposte

Roma, 8 set (Velino) - “Va fatta la riforma degli ammortizzatori sociali? La faremo, la faremo e voi ci darete una mano”. Così ieri Giulio Tremonti, nel periodo di massimo scontro con l’opposizione, ha voluto riaprire un dialogo una mano sul tema delle riforme strutturali, precisamente su quella degli ammortizzatori sociali. Il VELINO ha interpellato in merito due esponenti del Partito democratico: il senatore Enrico Morando, sostenitore di Dario Franceschini, e il deputato Daniele Marantelli, schierato con Pier Luigi Bersani. Entrambi imputano a Tremonti la colpa del mancato dialogo e sono critici verso il governo perché ha sottovalutato la crisi economica e non ha concesso spazio all’opposizione per avanzare le sue proposte. “È dall’inizio della crisi che noi del Pd abbiamo sostenuto che la riforma degli ammortizzatori sociali in Italia avesse la stessa importanza che ha la riforma sanitaria negli Stati Uniti”, ha spiegato Morando. “È stato Tremonti – ha proseguito il senatore – che si è opposto alle riforme strutturali che, secondo lui, non si dovrebbero fare in periodi di crisi. Noi pensiamo invece che la crisi sia proprio l’occasione per fare le riforme che servono al Paese per uscire dalla crisi. Ora Tremonti è pronto a farle e afferma che non esiste alcun problema per il reperimento delle risorse, ma ne dubito fortemente”.

Più ironico il commento di Marantelli: “Meglio tardi che mai. Solo un anno fa infatti il governo diceva che la crisi non avrebbe toccato l’Italia e che bastava far ripartire i consumi per uscirne. È una tesi alquanto surreale se si tiene conto del fatto che l’Italia il terzo debito pubblico del mondo ed è abbastanza priva di materie prime”. Il Pd, secondo Marantelli, ha avanzato proposte concrete: aiuti alle fasce deboli e alle piccole imprese e l’avvio di una seria politica di green economy, ma è stato finora inascoltato da Tremonti che solo ora “prende atto della dura realtà e segna una consapevolezza del tutto nuova”. Il deputato bersaniano però avverte: “non ci sono luoghi nascosti dove dialogare. Il dialogo deve avvenire alla luce del sole”.

Sulla necessità, invece, di lasciarsi alle spalle i gossip e i veleni giornalistici degli ultimi mesi, Marantelli fa una netta distinzione tra la spazzatura dei giornali e la necessità per un politico, soprattutto se è il premier, di dare l’esempio. “Da laico – spiega il deputato Pd - ritengo che il valore della famiglia non possa essere sconfessato dai comportamenti dei politici che difendono tale valore, ma io preferisco criticare il governo sulle mancate promesse come nel caso di Malpensa. All’inizio del suo mandato Berlusconi aveva dichiarato che avrebbe svolto il primo Consiglio dei ministri a Napoli e il secondo a Malpensa. A Napoli il premier vi è stato più volte, a Malpensa non si è visto e ora questo aeroporto rischia la chiusura”.

(spk) 8 set 2009 19:36

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