Roma, 17 lug (Velino) - Prosegue a suon di dichiarazioni la guerra di “posizionamento” nel Partito democratico in vista del congresso di ottobre e delle successive primarie. Dopo aver incassato il sostegno di ”big” come Massimo D’Alema, Carlo Azeglio Ciampi, Rosy Bindi ed Enrico Letta, oggi Pierluigi Bersani si assicura l’appoggio del presidente della provincia di Roma, Nicola Zingaretti: ''Voterò Bersani e scelgo Bersani perché credo che in un momento come questo sia la persona che può aiutarci a ripartire bene. Lo faccio come scelta individiduale, rinunciando a candidarmi''. Il candidato leader ha ringraziato assicurando che "avremo certamente modo di lavorare assieme per il rafforzamento e il rinnovamento del partito". Filippo Penati, coordinatore nazionale della mozione a sostegno di Pier Luigi Bersani, è soddisfatto perché quello di Zingaretti: “è un sostegno di sicuro spessore politico, che aggiunge ulteriore autorevolezza e responsabilita' alla nostra battaglia congressuale". Sostegno che si aggiunge a quello degli esponenti dell’area “Sinistra Pd”, guidati da Livia Turco, che si costituirà formalmente lunedì, per favorire la nascita di un partito riformista e pluralista che ponga al centro del suo programma l’equità sociale e l’affermazione dei diritti civili.
Oltre a Enrico Letta e Rosy Bindi, anche un altro ex democristiano di lungo corso come Marco Follini intervenendo alla manifestazione "100 giorni al nuovo Pd", ha spiegato che "il Pd deve accorciare le distanze tra generazioni, territori, laici e cattolici. Le distanze tra me e Bersani non ci sono più, e siccome non ci sono distanze tra Letta e Bersani io al congresso voto 'Pier-Enrico' Bersani e lo voto con convinzione”. A margine di questa manifestazione è intervenuto anche il promotore Enrico Letta il quale ha ribadito che ''serve prima di tutto autorevolezza perché non possiamo essere un partito-pungiball. Noi siamo l'inizio dell'alternativa a Berlusconi e il primo partito di opposizione. Serve poi l'ambizione di tornare a governare e l'autonomia a partire da quella dei territori". E proprio per questo auspica le primarie anche a livello locale nel caso in cui permanga questa legge elettorale. La sponsorizzazione più autorevole è stata finora quella dell’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che valuta Bersani come l’unico vero possibile rifondatore del Pd.
tratto da www.ilvelino.it
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