martedì 8 marzo 2011

POL - Biotestamento, Buttiglione (Udc): In Fli molti la pensano come noi

Biotestamento, Buttiglione (Udc): In Fli molti la pensano come noi
Roma, 8 mar (Il Velino) - “Il terzo polo è un accordo politico che riguarda certi temi, per esempio le istituzioni e il rinnovamento della politica, mentre sui temi etici è bene che ci sia libertà di confronto e di espressione”. Rocco Buttiglione ne è convinto: la discussione sul testamento biologico non farà naufragare il progetto del Terzo Polo.“Ho sempre suggerito – spiega al VELINO l’esponente dell’Udc -, senza mai mettere bocca nei problemi di altri partiti perché una cosa è il terzo polo e un’altra è il Fli, di lasciare libertà su questo tema e non voler dare per forza una risposta vincolante per tutti i suoi parlamentari anche perché tanti parlamentari la pensano più come noi che come il loro capogruppo”, Benedetto Della Vedova. Entrando nel merito del provvedimento, Buttiglione spiega che l’impostazione lo convince. “Questa è una legge fatta per dare una risposta specifica, cioè dire no all’accanimento terapeutico e no all’eutanasia. È una legge che si è resa necessaria dopo l’intervento della Cassazione e quindi fa chiarezza su questo punto. Convince il fatto che l’acqua e il cibo non siano medicine e non sia giusto sospenderli”.

Ma sulle sulle cure palliative, prosegue Buttiglione, “si può fare di meglio”. “Si devono dare maggiori garanzie, servirebbe a sgombrare il campo da molti timori. Su questo ho presentato un emendamento che dice che il dottore è tenuto alle cure palliative per i malati al massimo possibile. Questo anche quando si è ritenuto necessario dare una protezione che si sa che potrebbe portare come effetto, prevedibile ma non intenzionale, l’accorciamento della vita. Se dai molta morfina ad un malato – conclude Buttiglione - è chiaro che questo accorcia la vita ed è un effetto collaterale”.
 
(spk) 8 mar 2011 19:49

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