Roma, 4 apr (Il Velino) - “Il Pd sarà il primo partito a dire sì all’ipotesi di una leadership Montezemolo perché non ha una leadership, non ha leader spendibili, e lo sa benissimo". Massimo Cacciari, intervenendo in diretta alla “Zanzara” a Radio 24, ribadisce un punto di vista più volte espresso in queste ore: "I problemi semmai potrebbero arrivare dal Terzo Polo, da Casini, che invece ha legittimi ambizioni di quel tipo. Montezemolo, in questo momento, potremmo definirlo la cura: in una situazione normale ci sarebbe un politico ad occupare quel posto, ma in questo momento lui potrebbe essere la cura per superare questa empasse politica”. Lievemente diverso, almeno per quanto riguarda il Terzo polo, il pronostico consegnato da Cacciari ad Affaritaliani.it: “Montezemolo punta alla presidenza del Consiglio e avrà come alleati il Pd e il Terzo Polo". Per Cacciari, comunque, l’ufficialità della discesa in capo dell’ex presidente della Fiat avverrà solo “al momento in cui si saprà quando si andrà a votare". Non c’è dubbio, secondo Cacciari, che l’obiettivo di Montezemolo sarà la presidenza del Consiglio: “Se uno come lui si mette esplicitamente a fare politica mira a quello". Quanto alle critiche del capogruppo democrat Dario Franceschini, che ha chiesto lumi sul programma con cui Montezemolo chiederebbe il voto ai cittadini, "l'unica cosa che mi pare chiarissima di Montezemolo - risponde Cacciari - è il programma. Un programma fatto di radicali liberalizzazioni che non è assolutamente compatibile con le posizioni culturali e politiche di Vendola o di Di Pietro, ovvero degli attuali alleati del Pd".
Su un suo ruolo attivo nel progetto, Cacciari resta sul vago (anche se “Repubblica” vagheggia un ticket tra il filosofo e Montezemolo): “Stiamo già collaborando. Credo che la sua presenza in politica sarebbe estremamente positiva e che arricchisca l'offerta. Staremo a vedere". Sul simbolo di una ipotetica lista Montezemolo Cacciari ipotizza che possa essere quello di ItaliaFutura e come slogan propone “qui e ora” in opposizione all’ormai troppo abusata parola “futuro”. Sempre ad Affaritaliani.it Roberto Weber, presidente di Swg, conferma che se Montezemolo scende in politica è solo per diventare premier: “ la strada è lunga ma certamente può essere il futuro premier”, ma deve superare le gelosie di Fini e Casini (soprattutto dei centristi, a giudicare dalle loro fredde reazioni odierne, mentre dalle file di Fli fioccano aperture). Il sondaggista, inoltre, non esclude che anche il Pdl possa appoggiarlo, nel caso in cui Berlusconi non si ripresentasse. La collocazione ideale per Montezemolo, secondo Weber, è il Terzo polo con Fini e Casini, ossia "un'area moderata, però se non c'è più Berlusconi può anche prendersi il Pdl in mano e portarlo a buoni risultati". Weber spiega poi che l’ex presidente di Confindustria ha scelto un momento favorevole per scendere in campo e una sua lista: “"Vale, vale. Non so quanto ma vale tanto. Non dico numeri, però è sicuro che fa la differenza. Sicurissimo". In ogni caso, “non va a portare via voti al Carroccio. Dappertutto porta via voti. A tutti tranne che alla Lega”.
Nessun commento:
Posta un commento